banner
CASI DI FORMAZIONE
Caso 1 Caso 2 Caso 3 Caso 4 Caso 5 Caso 6 Caso 7 Caso 8 Caso 9 Caso 10 -Caso 11-
Management
per obiettivi

Project management
on-line

Formazione di base
nuovi assunti

Formazione alla sicurezza
in edilizia

Controllo di gestione
PMI

Catalogo
formazione continua

Bilancio di competenze
Recupero maturità
Operatore del benessere
Formazione per il marketing
Accesso alla professione per autotrasporti
HOME

TEMI TRASVERSALI AI CASI
Tema 1
Significatività della formazione per la professione
Tema 2
Motivazione ed atteggiamenti verso la formazione
Tema 3
Andare oltre il modello scolastico
Tema 4
Flessibilizzare e personalizzare la formazione
Tema 5
Formazione breve
Tema 6
Atteggiamento sfavorevole alla Formazione a Distanza
Tema 7
Problemi di frequenza per la distanza
Tema 8
Numerose edizioni dello stesso corso
Tema 9
Formare per l'expertise
Tema 10
Cosa imparare e come
Tema 11
Le leve dell'apprendimento

Come usare questo ambiente di apprendimento
Transfer Cases
Knowledge Base
Credits

Caso 11

Accesso alla professione per autotrasporti


Il contesto
Organizzazione imprenditoriale di piccoli imprenditori che organizza attività di formazione per i propri associati e tra questi, gli autotrasportatori merci.


Il bisogno di formazione
Per poter svolgere attività di autotrasporto merci è necessario ottenere l’abilitazione prevista dalla normativa vigente sostenendo apposito esame. Per sostenere l’esame è necessario ottenere l’attestato di partecipazione ad apposito corso.


L'azione formativa
Questo corso prevede contenuti quali diritto civile, del lavoro e commerciale, gestione d'impresa, norme per il trasporto, norme tecniche sui mezzi, sicurezza.

Utenti di questa iniziativa formativa sono artigiani o dipendenti di grosse imprese di autotrasporto con mezzi che superano le 3,5 tonnellate di massa complessiva.

Il corso si ripete da 20 anni, al ritmo di almeno un’edizione l’anno, ultimamente anche 2. Il corso deve durare 150 ore e normalmente si sviluppa su 2, massimo 3, mesi, per 2 sere la settimana più qualche sabato mattina.

Vi partecipano mediamente 12 – 15 persone con un’età media di 25 – 40 anni, pochi gli over 50, di bassa scolarizzazione. Se il candidato è in possesso di un diploma, può dare direttamente l’esame senza l’obbligo di frequenza del corso.

Per legge la formazione deve essere fatta tutta in presenza. La didattica viene fatta attraverso lezioni frontali, esercitazioni e simulazioni.


Considerazioni
La bassa scolarizzazione (scuola media) di tanti partecipanti rende difficile la trattazione di parecchi contenuti.

La durata del corso, determinata per legge in 150 ore, comporta molti problemi per la frequenza tenendo conto della tipologia del mestiere svolto e della loro provenienza (anche valli lontane da Bolzano come  la Val Gardena e la Val Badia).

Considerate le difficoltà di apprendimento di alcune tematiche (es. gestione aziendale e accesso alla professione) sarebbe opportuno aumentare la durata dei corsi ma è già problematico, per le ragioni indicate, frequentare per le ore obbligatorie. Ogni tanto si riescono a fare incontri integrativi con la motivazione della preparazione all’esame.

Si rileva un crollo nella partecipazione dopo le prime 4 lezioni: da 20 a 12 poi si stabilizza; a volta si iscrivono persone senza la reale necessità di ottenere l'abilitazione, poi di fronte all’impegno mollano; c'è anche chi rinuncia al corso per ragioni contingenti e non si ri-iscrive una seconda volta. Anche la stanchezza fisica (persone che si alzano anche alle 4) gioca un suo ruolo nel determinare tanto gli abbandoni che una frequenza poco partecipata.

Molte materie sono troppo estranee alla reale attività professionale dei corsisti, sono distanti da ciò che fanno  e non riescono a trasferire quei contenuti nella realtà quotidiana e per questo vivono tanti contenuti solo come un obbligo con tutto ciò che ne consegue per l’apprendimento.

All’esame si ha un elevato tasso di bocciati, mediamente il 15% che raggiunge il 50% con gli extracomunitari, prevalentemente per la lingua: il  libro di testo in uso è difficile, il lessico è specialistico ma non si può fare un modulo propedeutico di lingua e linguaggio (giuridica, amministrativa, fiscale tributaria, tecnica).

Il settore è interessato da abbondante normativa che obbliga ad esami e alla preparazione agli stessi ma le tematiche comuni sono limitate. Inoltre, per alcune autorizzazioni il corso va rinnovato ogni 5 anni  e numerosi utenti ritornano.


Riesame
L'approccio adottato è quello di focalizzazione sui Contenuti in un contesto di formazione d'aula, approccio che pare portare ad un limitato conseguimento degli apprendimenti attesi.


Diversi approcci
Le criticità evidenziate portano a prendere in considerazione le caratteristiche motivazionali e cognitive dei partecipanti con l’assunzione dell’obiettivo di favorire lo sviluppo di Apprendimento significativo andando oltre la memorizzazione e la ripetizione dei contenuti.

Pur trattandosi di una formazione istituzionale obbligatoria l’attenzione deve centrarsi sullo sviluppo delle potenzialità professionali  e sull’autodeterminazione, sulla scorta ispiratrice  dell’ apprendimento espansivo.
La prospettiva che si potrebbe assumere è quella del Case-based Learning dove i "contenuti" del corso sono presentati in forma di casi reali rappresentativi di quei contenuti e dove l’approccio ai contenuti avviene con approccio induttivo piuttosto che deduttivo, facilitando così l’apprendimento  a persone poco allenate a trattare idee astratte, come teorie e concetti

I "casi" organizzati in forma di Database di storie professionali o di Ask System potrebbero essere utilizzati a supporto delle attività didattiche in aula o come risorse per un utilizzo individuale di ripasso e/o recupero.

Le attività didattiche in presenza potrebbero trarre beneficio anche dall'utilizzo di una didattica basata su  Compiti autentici.

L'investimento necessario a sviluppare i casi è giustificato dal numero delle ripetizioni nel tempo del corso.

Trattandosi di attività formativa destinata ad una categoria omogenea ed interessata dalla formazione obbligatoria per la realizzazione di specifiche forme di trasporto, potrebbe essere preso in considerazione anche l'approccio Portali Professionali luogo on-line dove gli autotrasportatori merci hanno un luogo di riferimento abituale e dove possono trovare risorse per la propria formazione e tra queste i "casi" di cui si è parlato qui sopra. La messa a disposizione di un portale professionale

Attraverso il portale, i partecipanti al corso potrebbero "frequentare" a distanza parte della formazione che potrebbe essere fatta in presenza (e per questo gli organizzatori possono concordare informalmente procedure in deroga) in modo da ovviare al problema della frequenza dovuta alla distanza tra luogo di formazione e di abitazione o lavoro. La formazione a distanza, più che secondo una impostazione e-learning, potrebbe essere strutturata attorno ad Attività di Apprendimento . In ogni caso, la formazione a distanza si deve misurare anche con le capacità dei partecipanti di assumere la prospettiva dell’ Apprendimento autogestito con gli associati atteggiamenti ed abilità.



piede