Il contesto
L’iniziativa è realizzata da parte dell’ufficio formazione del
personale dipendente di un Ente pubblico di consistenti dimensioni che
deve formare tutti i nuovi assunti.
Il bisogno di formazione
Questa iniziativa nasce dall'esigenza di favorire la costruzione di una
cultura organizzativa all’interno dell’amministrazione e di inserire
adeguatamente i neo assunti nella stessa.
L'azione formativa
Si tratta di una formazione di base per l’esercizio del ruolo
lavorativo assegnato, per lo sviluppo di un lessico comune e di una
base comune di conoscenze.
Le tematiche della formazione variano a seconda dei ruoli coinvolti.
Oggetto della formazione sono le conoscenza indispensabili per
l’inserimento nella stessa come, ad esempio, la struttura
amministrativa ed organizzativa, le procedure di carattere generale e
specifiche di servizio.
Nell’iniziativa sono coinvolti tutti i ruoli amministrativi presenti nell’organizzazione.
La durata della formazione varia, a seconda del ruolo, tra le 12 e 20
giornate, tutte attraverso formazione in presenza. Questa formazione è
obbligatoria.
Nel 2011 sono state convolte nella formazione circa 250 persone con un costo di circa 230.000 euro.
Questa attività formativa si ripete da 13 anni e nel tempo ha subito
dei cambiamenti. Un tempo si concludeva con un esame finale, ora non
più.
La formazione è data in gestione ad un organismo (pubblico) esterno
all’Amministrazione, ma la strategia ed i contenuti sono definiti
dall’ufficio formazione del personale dell’amministrazione.
Considerazioni
Il fatto che questo percorso formativo sia obbligatorio per tutti i neo
assunti crea una situazioni di demotivazione e la formazione viene
vissuta quasi come un obbligo amministrativo da assolvere e questo
genera uno scarso interesse per la finalità e per i contenuti della
stessa.
Altra criticità riguarda la forte eterogeneità dei profili coinvolti:
i contenuti delle attività lavorative ed i luoghi dove queste si
svolgono sono diversi gli uni dagli altri. Questo fatto comporterebbe
la necessità di trattare formativamente una grande diversità di
tematiche. Difficoltoso, quindi, trovare tematiche significative comuni
come risulta problematico costruire classi omogenee o per profilo
professionale o per contenuti.
Si è cercato di ovviare a questo problema offrendo una formazione
modulare, parte comune e parte a scelta, attribuendo dei crediti per
attività di formazione svolte all’esterno o per corsi già frequentati
all’interno (situazione possibile se la persona viene messa in ruolo
dopo un periodo significativo di lavoro a tempo determinato).
Per poter recuperare la motivazione dei partecipanti ai corsi, la
formazione dovrebbe essere fortemente flessibile ed essere
contestualizzata sulla situazione lavorative dei singoli.
Riesame
L'attività formativa in questione è organizzata secondo l'approccio
distribuzione di
contenuti attraverso lezioni in presenza, modalità
didattica espressione di un approccio formativo tipico del
comportamentismo.
Diversi approcci
La finalizzazione ed i contenuti dell'attività formativa, il contesto
in cui si svolge ed i numero di utenti coinvolti e coinvolgibili
suggeriscono approcci alternativi che colgano la specificità del caso.
Il caso suggerisce uno sviluppo del modello convenzionale sviluppando,
anche parzialmente, la formazione secondo modalità a distanza on-line
dando alla stessa una pluralità di forme operative che vanno dall’
e-learning, all’
Ask System, ai
database di storie professionali, al
portale professionale. Il sistema formativo potrebbe, infatti, trarre
beneficio da un mix di attività di auto-formazione ed
apprendimento
collaborativo generando un ambiente on-line ricco di risorse statiche e
di interazioni tra colleghi. Queste risorse potrebbero essere
rappresentate anche da casi nella prospettiva del
Problem solving e
del
Case-based Learning.
A seconda dei contenuti da trattare e degli obiettivi da conseguire,
soprattutto quando ad oggetto dell’apprendimento sono messe procedure
da seguire o lo svolgimento di compiti professionali (in questo caso un
utile riferimento è rappresentato dai
compiti autentici), l'attività
formativa potrebbe svolgersi in forma di
attività di apprendimento di
limitata estensione.
Considerato che questo tipo di formazione è focalizzata su specifici
contesti professionali e si propone di generare
apprendimento situato ,
cioè calato su specifici contesti professionali, potrebbe rivelarsi
utile recuperare, attraverso approcci
Comunità di Pratica
l'
appprendimento distribuito nell'organizzazione che valorizza ed
utilizza la conoscenza generata attraverso l'
esperienza. E sedimentato
nell’organizzazione. Utile riferimento concettuale, in questa
prospettiva, è il
connettivismo.
Integrando formazione in presenza con formazione strutturata a distanza
(basata su courseware/learning object), si potrebbe fare ricorso anche
all'approccio
supporto ed estensione della Formazione in Aula.
Spostandoci da una didattica ancorata a
contenuti ad una focalizzata
sulla collaborazione tra pari, entra in gioco la capacità di muoversi
nella prospettiva dell'
apprendimento autogestito - self-directed
learning e dell’
apprendimento autodiretto che implica il possesso di
adeguati atteggiamenti ed abilità. Altri riferimento concettuali
rilevanti in questo passaggio di approccio sono il
network di pratica
ed il
connettivismo.
Nella prospettiva della sostruzione di comunità professionali
autogestite, almeno per quanto riguarda i “contenuti”, un riferimento
potrebbero essere i
circoli di apprendimento.