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Caso 4

Formazione alla sicurezza in edilizia


Il contesto
I Comitati Partitetici Edili (organizzazioni bilaterali lavoratori - imprenditori) realizzano periodicamente dei corsi per ottemperare a quanto disposto dal DL 81/08 (ex 626) che sancisce l’obbligatorietà di frequenza di un corso base in tema di sicurezza, prima di iniziare a lavorare in cantiere edile.

Le caratteristiche del corso sono definite, in tutti i loro aspetti organizzativi e di contenuto, compreso il profilo dei docenti, dal citato Decreto Legge.


Il bisogno di formazione
L'esigenza di frequentare il corso nasce da un preciso obbligo di legge.


L'azione formativa
Il corso è di 16 ore, articolato in due giornate a tempo pieno e si sviluppa attraverso lezione frontale alla quale segue attività pratica all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. 8 ore di teoria ed altrettanto di pratica.

I contenuti sono: normativa sulla sicurezza, salute, prevenzione, rischi, statistiche sulla sicurezza.

I docenti sono esperti in normativa, architetti, ingegneri, coordinatori per la sicurezza, medici del lavoro.

Il corso si tiene in 7 lingue tra cui italiano e tedesco.

Nel 2011 sono state realizzate 34 edizioni del corso; negli anni precedenti, le edizioni sono state mediamente 40. Considerando altri corsi brevi (ed obbligatori) in tema di sicurezza in edilizia, nell’anno 2011 si sono realizzati 125 corsi, per un totale di 1442 partecipanti.

Dal 2013 ci sarà l’obbligo di aggiornamento ogni 5 anni della certificazione a suo tempo acquisita. per il corso base l’aggiornamento obbligatorio sarà di 6 ore realizzabili anche a distanza (Accordo stato regioni del 21.12.2011, allegato 1).


Considerazioni
La formazione è obbligatoria ed i partecipanti sono inviati ai corsi dalle imprese edili dalle quali sono stati assunti e presso cui andranno a lavorare. Normalmente i partecipanti sono poco interessati alle tematiche teoriche affrontate nei corsi, sono poco propensi a stare seduti ad ascoltare e sono molto operativi. Sono, inoltre, poco propensi a scrivere.

Nel 2001 è stato realizzato un corso a distanza finanziato dal Ministero del Lavoro da realizzare parte in formazione a distanza. Per la parte in FaD si è svolta un’attività di valutazione a mezzo quiz da svolgere, in autoapprendimento, in aula con il supporto di un tutor. Si sono avute problematiche con l’uso del mezzo tecnico.


Riesame
La formazione è organizzata attraverso la distribuzione di contenuti con lezioni in presenza, modalità didattica espressione di un approccio formativo tipico del comportamentismo a cui si affianca attività di applicazione di quei contenuti attraverso lo svolgimento di compiti autentici. La particolare utenza (le persone che andranno a lavorare in un cantiere edile) manifesta di non apprezzare questa modalità "erogativa".


Diversi approcci
La principale questione che potrebbe essere opportuno affrontare riguarda la natura applicativa dei contenuti oggetto della formazione e la loro stretta correlazione con le attività lavorative. Questa caratteristica del caso di formazione suggerisce un approccio integrato di formazione e lavoro, ovvero di apprendimento nel processo di lavoro basato sul modello del Problem solving.

Per un approccio più convenzionale potrebbe fondarsi sull' apprendimento dall'esperienza di altre persone alla presa con problemi di sicurezza in edilizia, quindi, un approccio case-based learning reso operativo attraverso un database di storie professionali su tutti i "contenuti" della formazione, oppure attraverso un Ask System centrato sui alcuni contenuti chiave. Questi ambienti di apprendimento potrebbero essere utilizzati in formazione a distanza (anche se il profilo del partecipante sembra non far ritenere funzionale un dispositivo di apprendimento autodiretto), oppure come risorse didattiche vive ed ancorate a compiti autentici in una formazione in presenza.

La focalizzazione su specifiche tematiche professionali e tutte rilevanti per i partecipanti, potrebbe rendere significativa anche l'attivazione di circoli di apprendimento intrepretati in chiave leggera.

Questi approcci si ispirano al costruttivismo dove il soggetto che apprende ha un ruolo attivo anche nella scelta dei contenuti da apprendere.



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