Una lettura incrociata di
casi di formazione, tematiche rilevanti e contesti didattici (strategie
di apprendimento e loro riferimenti concettuali) ci pone anche la
questione delle leve che è possibile utilizzare per promuovere e
sostenere i processi di apprendimento.
Tutti i casi di formazione qui analizzati utilizzano come principale
leva dell'apprendimento i
contenuti e la loro
trasmissione/distribuzione, anche in contesti on-line secondo un
modello
e-learning, anche se è identificabile uno spostamento, più o
meno consapevole ed evidente, da questi ad altre leve
dell'apprendimento.
La questione "contenuti" impone alcune precisazioni.
Innanzi tutto è acquisito che ogni attività formativa ha dei suoi
propri "contenuti", ciò degli "oggetti" da trattare: non esiste
formazione senza "contenuti". La questione è se questi "contenuti" sono
esclusivamente o prevalentemente delle informazioni da trasmettere ed
acquisire, ovvero se come "contenuto " le azioni formative abbiano
anche delle abilità, degli atteggiamenti, delle competenze, delle forme
di pensiero o delle pratiche da sviluppare.
Secondo, anche quando i "contenuti" sono delle informazioni o delle
conoscenze da padroneggiare, le prospettive dalle quali possono essere
proposte ed acquisite, sono diversificate, vedi
tema 9, ed altrettanto
diversificati sono gli approcci didattici utilizzabili (vedi le
strategie di apprendimento qui presentate).
Non si tratta, pertanto, di abbandonare i "contenuti" ma di riconsiderare il modo di essere utilizzati didatticamente.
Ad esempio, un cambiamento concettuale radicale nel superamento della
strutturazione dei corsi attorno a "contenuti" è la loro organizzazione
attorno a casi (
Case-based Learning) , cioè a situazioni reali
all'interno delle quali i contenuti sono presentati in una dimensione
operativa.
Ecco, allora, la formazione che può essere organizzata in forma di
database di storie professionali o, nella prospettiva di favorire lo
sviluppo di abilità di
problem solving, la stessa può essere
organizzata in forma di
Ask System, un tipico
ambiente di apprendimento
orientato al problem solving.
Quando le leve dell'apprendimento non sono i contenuti (ad esempio nel
caso 7 la leva è l'
esperienza dei partecipanti stessi) intesi come
entità astratte e dotati di valore generale, queste possono essere
rappresentate da conoscenze che sono contestualizzate, ovvero da
conoscenza situata nelle pratiche di una comunità professionale, da
conoscenza distribuita tra le persone che appartengono al proprio
ambito significativo. Non sono, quindi, le conoscenze in quanto tali ad
essere le leve dell'apprendimento, ma le pratiche all'interno delle
quali quelle conoscenze sono collocate ed all'interno delle quali
acquisiscono significato.
Lavorare, per l'apprendimento, nel contesto delle pratiche
professionali significa utilizzare come leve (e risorse per
l'apprendimento) le altre persone che intervengono nel proprio
network
di pratica, persone di cui utilizziamo le conoscenze, le esperienze, le
capacità di risolvere problemi.
Agendo nella logica delle pratiche professionali e della conoscenza in
esse
situata e
distribuita tra i membri della
comunità professionale,
si possono attivare strategie di apprendimento come l'
action learning,
i
circoli di apprendimento e forme aperte di apprendimento
collaborativo.
Anche il concetto di
apprendimento naturale, cioè come le persone
apprendono nella vita di tutti i giorni quando sono di fronte ad un
problema da risolvere o ad una attività da svolgere, ci offre preziose
indicazioni su come organizzare anche le forme “artificiali” di
apprendimento e su quali siano le leve su cui agire per mettere a
disposizione degli utenti opportunità di apprendimento che siano per
loro significative ed utili (
Tema 1).