Il contesto
Ente di formazione professionale pubblico che offre regolarmente corsi
brevi e standardizzati (“catalogo”) su contenuti molto diversi, con
destinatari gli occupati, tanto come dipendenti che piccoli
imprenditori.
Il bisogno di formazione
Il catalogo viene proposto una volta l’anno. I suoi contenuti sono
identificati o attraverso input dati da esperti di differenti tematiche
professionali o mediante i feedback raccolti attraverso le attività
precedenti. L’obiettivo è di intercettare esigenze di formazione
diffuse.
L’offerta viene fatta conoscere anche attraverso contatti diretti con
le aziende; questi contatti sono utili per capire le necessità delle
aziende, per validare il catalogo stesso o per progettare e realizzare
corsi mirati.
L'azione formativa
La durata media di un corso è di 20 ore con un range di 4 - 80
ore. Annualmente vengono realizzati circa 250 corsi, metà di
informatica, con una partecipazione media di 12 – 3 partecipanti.
Il partecipante paga una quota legata alla durata ed al livello del
corso, circa 3 – 4 € ora pari a circa il 50% del costo reale.
Alcuni corsi sono molto richiesti e si sono dovute realizzate numerose
edizioni con numerosi partecipanti, ad esempio il corso base di
informatica.
L’età media dei partecipanti è di 41 anni; il 38% sono donne. Si ha una fidelizzazione del 10%.
Considerazioni
Per attivare un corso è necessario avere un numero minimo (per regola
amministrative: minimo 8 persone) e solo una settimana prima si sa se
il corso può essere attivato. A quel punto si fa pagare e si programma,
ma a volte succede che una persona si pre-iscrive e non conferma.
Questa tematica organizzativa limita la finalità formativa
dell’iniziativa: più che puntare all’obiettivo, si deve dare priorità
alla procedura.
Non sempre si ha la disponibilità del docente, specie per corsi specialistici e per il periodo utile per i partecipanti.
Sui contenuti si delega molto al docente che deve essere competente per
la parte tecnica e metodologica. Questa abbinata è, però,
difficile a trovare. Anche il curricolo esibito dagli esperti non è
sempre attendibile
Si hanno spesso gruppi eterogenei.
I partecipanti domandano che il corso sia utile, ovvero che quando ritornano in azienda possano usare quanto appreso.
La risposta didattica degli organizzatori è di non basarsi su lezioni scolastiche ma di proporre attività da svolgere.
L'organizzazione riesamina spesso le proprie progettazioni. Ad esempio,
per informatica, inizialmente venivano proposti corsi lunghi (dalla A
alla Z). Progressivamente la durata è stata ridotta ed il corso
modularizzato ad utilizzo flessibile e personalizzato. In questo modo
si sostiene meglio la motivazione e si ottiene un più favorevole
rapporto costi – benefici.
Si sono fatti dei test di Fad on-line con esito negativo; non è chiaro
cosa la ostacoli. Forse si preferisce, perché più fattibile, la
costrizione (di un corso in presenza con tutti i suoi vincoli) alla
libertà organizzativa che offre un corso a distanza. Quello che noi
pensiamo sia un valore, forse non lo è nella percezione degli utenti.
Riesame
Oltre alla focalizzazione su
Contenuti, nelle attività formative in
questione sono presenti delle
Attività di apprendimento, anche se
non necessariamente declinate secondo il metodo qui proposto. Le
criticità evidenziate e le richieste espresse dai partecipanti vanno
nella direzione della valorizzazione di
forme naturali di
apprendimento e pongono la questione di quali debbano essere gli
obiettivi di apprendimento da porre ad oggetto delle azioni formative
Diversi approcci
Una questione centrale che, con la sua ambia gamma di offerta
formativa il caso pone, è quella degli
obiettivi di apprendimento
che si intendono conseguire e della tipologia di conoscenze che sono
messe ad oggetto delle azioni formative. Differenti obiettivi assunti
richiedono differenti approcci didattici in quanto la tipologia di
conoscenza attesa è strettamente correlata con le condizioni necessarie
alla sua costruzione.
In questo senso utile risulta uno stile didattico improntato all’
apprendimento espansivo, in cui si valorizzano gli interessi e le
motivazioni dei partecipanti.
L'assunzione della prospettiva di una formazione che sfrutti le
potenzialità delle
forme naturali di apprendimento e della stretta
integrazione di apprendimento e lavoro, potrebbe portare a
sviluppare approcci per l'
Apprendimento nel processo di lavoro basati
anche sulla
Pratica riflessiva e sull'
Apprendimento dall'esperienza.
Per specifici ambiti professionali potrebbe rivelarsi utile
ricorrere all’approccio
Ask System che integra formazione just-in-time
con un approccio
Problem Solving (si tratta di una realizzazione
operativa del più ampio approccio degli
Ambienti di apprendimento
orientati al problem solving).
Volendo promuovere forme di apprendimento auto-gestito a livello
di specifico gruppo o tematica professionale, un modello di
riferimento potrebbe essere dato dai
Circoli di apprendimento
dove con un supporto più di metodo che di contenuto i partecipanti
potrebbero attivare percorsi continui di autoaggiornamento nella logica
di un
Network di Pratica … Tutti questi approcci sono improntati al
Costruttivismo
La stretta integrazione tra formazione strutturata e attività
professionali viene favorita attraverso l’utilizzo dell’
Action Learning
Le criticità segnalate di formare gruppi-classe omogenei potrebbe
essere affrontata rendendo flessibile ed aperto l'accesso alla
formazione o attraverso l’
e-learning per una formazione in
autoistruzione interamente a distanza, oppure integrando presenza e
distanza attraverso
Supporto ed estensione della Formazione in Aula
Per attività formative rivolte a specifici gruppi professionali si
potrebbe attivare l'approccio
Portali Professionali che consente di
mettere a disposizione un'ampia gamma di risorse formative, tanto
statiche che collaborative e di non limitarsi ad una erogazione di
contenuti e/o approcci teorici e di intervenire in modo diretto nelle
attività professionali. In questo contesto, una risorsa formativamente
significativa potrebbe essere rappresentata da un
database di storie
professionali dove confluiscono approcci per il
problem solving,
competenza presente in ogni professione e ruolo lavorativo e
Network di
pratica dove il confronto professionale è sempre vivo e sempre
posizionato sulla pratica professionale stessa.
Quando l'oggetto della formazione è l'apprendimento dello svolgimento
di specifiche attività professionali, utile modello di riferimento può
essere quello per
Attività di apprendimento mettendo ad oggetto della
didattica e dell’apprendimento
Compiti autentici.