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Tema 1
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Tema 2
Motivazione ed atteggiamenti verso la formazione
Tema 3
Andare oltre il modello scolastico
Tema 4
Flessibilizzare e personalizzare la formazione
Tema 5
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Tema 6
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Tema 7
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Tema 8
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Tema 9
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Tema 10
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Le leve dell'apprendimento

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Caso 6

Catalogo corsi di formazione continua


Il contesto
Ente di formazione professionale pubblico che offre regolarmente corsi brevi e standardizzati (“catalogo”) su contenuti molto diversi, con destinatari gli occupati, tanto come dipendenti che piccoli imprenditori.


Il bisogno di formazione
Il catalogo viene proposto una volta l’anno. I suoi contenuti sono identificati o attraverso input dati da esperti di differenti tematiche professionali o mediante i feedback raccolti attraverso le attività precedenti. L’obiettivo è di intercettare esigenze di formazione diffuse.

L’offerta viene fatta conoscere anche attraverso contatti diretti con le aziende; questi contatti sono utili per capire le necessità delle aziende, per validare il catalogo stesso o per progettare e realizzare corsi mirati.


L'azione formativa
La durata media di un corso è di 20 ore con un range di  4 - 80 ore. Annualmente vengono realizzati circa 250 corsi, metà di informatica, con una partecipazione media di 12 – 3 partecipanti.

Il partecipante paga una quota legata alla durata ed al livello del corso, circa 3 – 4 € ora pari a circa il 50% del costo reale.

Alcuni corsi sono molto richiesti e si sono dovute realizzate numerose edizioni con numerosi partecipanti, ad esempio il corso base di informatica.

L’età media dei partecipanti è di 41 anni; il 38% sono donne. Si ha una fidelizzazione del 10%.


Considerazioni
Per attivare un corso è necessario avere un numero minimo (per regola amministrative: minimo 8 persone) e solo una settimana prima si sa se il corso può essere attivato. A quel punto si fa pagare e si programma, ma a volte succede che una persona si pre-iscrive e non conferma. Questa tematica organizzativa limita la finalità formativa dell’iniziativa: più che puntare all’obiettivo, si deve dare priorità alla procedura.

Non sempre si ha la disponibilità del docente, specie per corsi specialistici e per il periodo utile per i partecipanti.

Sui contenuti si delega molto al docente che deve essere competente per la parte tecnica e metodologica.  Questa abbinata è, però, difficile a trovare. Anche il curricolo esibito dagli esperti non è sempre attendibile

Si hanno spesso gruppi eterogenei.

I partecipanti domandano che il corso sia utile, ovvero che quando ritornano in azienda possano usare quanto appreso.

La risposta didattica degli organizzatori è di non basarsi su lezioni scolastiche ma di proporre attività da svolgere.

L'organizzazione riesamina spesso le proprie progettazioni. Ad esempio, per informatica, inizialmente venivano proposti corsi lunghi (dalla A alla Z). Progressivamente la durata è stata ridotta ed il corso  modularizzato ad utilizzo flessibile e personalizzato. In questo modo si sostiene meglio la motivazione e si ottiene un più favorevole rapporto costi – benefici.

Si sono fatti dei test di Fad on-line con esito negativo; non è chiaro cosa la ostacoli.  Forse si preferisce, perché più fattibile, la costrizione (di un corso in presenza con tutti i suoi vincoli) alla libertà organizzativa che offre un corso a distanza. Quello che noi pensiamo sia un valore, forse non lo è nella percezione degli utenti.


Riesame
Oltre alla focalizzazione su Contenuti, nelle attività formative in questione sono presenti delle  Attività di apprendimento, anche se non necessariamente declinate secondo il metodo qui proposto. Le criticità evidenziate e le richieste espresse dai partecipanti vanno nella direzione della valorizzazione di  forme naturali di apprendimento e pongono la questione di quali debbano essere gli obiettivi di apprendimento da porre ad oggetto delle azioni formative


Diversi approcci
Una questione centrale che, con la sua ambia gamma di offerta formativa  il caso pone, è quella degli obiettivi di apprendimento che si intendono conseguire e della tipologia di conoscenze che sono messe ad oggetto delle azioni formative. Differenti obiettivi assunti richiedono differenti approcci didattici in quanto la tipologia di conoscenza attesa è strettamente correlata con le condizioni necessarie alla sua costruzione.
In questo senso utile risulta uno stile didattico improntato all’ apprendimento espansivo, in cui si valorizzano gli interessi e le motivazioni dei partecipanti.
L'assunzione della prospettiva di una formazione che sfrutti le potenzialità delle forme naturali di apprendimento e della stretta integrazione di apprendimento e lavoro,  potrebbe portare  a sviluppare approcci per l'Apprendimento nel processo di lavoro basati anche sulla Pratica riflessiva e sull' Apprendimento dall'esperienza. Per specifici ambiti professionali  potrebbe rivelarsi utile ricorrere all’approccio Ask System che integra formazione just-in-time con un approccio Problem Solving  (si tratta di una realizzazione operativa del più ampio approccio degli  Ambienti di apprendimento orientati al problem solving).

Volendo promuovere  forme di apprendimento auto-gestito a livello di specifico gruppo o tematica professionale,  un modello  di riferimento potrebbe essere dato dai  Circoli di apprendimento dove con un supporto più di metodo che di contenuto i partecipanti potrebbero attivare percorsi continui di autoaggiornamento nella logica di un Network di Pratica … Tutti questi approcci sono improntati al Costruttivismo

La stretta integrazione tra formazione strutturata e attività professionali viene favorita attraverso l’utilizzo dell’ Action Learning

Le criticità segnalate di formare gruppi-classe omogenei potrebbe essere affrontata rendendo flessibile ed aperto l'accesso alla formazione o attraverso l’ e-learning per una formazione in autoistruzione interamente a distanza, oppure integrando presenza e distanza attraverso Supporto ed estensione della Formazione in Aula

Per attività formative rivolte a specifici gruppi professionali si potrebbe attivare l'approccio Portali Professionali che consente di mettere a disposizione un'ampia gamma di risorse formative, tanto statiche che collaborative e di non limitarsi ad una erogazione di contenuti e/o approcci teorici e di intervenire in modo diretto nelle attività professionali. In questo contesto, una risorsa formativamente significativa potrebbe essere rappresentata da un database di storie professionali dove confluiscono approcci per il problem solving, competenza presente in ogni professione e ruolo lavorativo e Network di pratica dove il confronto professionale è sempre vivo e sempre posizionato sulla pratica professionale stessa.

Quando l'oggetto della formazione è l'apprendimento dello svolgimento di specifiche attività professionali, utile modello di riferimento può essere quello per Attività di apprendimento mettendo ad oggetto della didattica e dell’apprendimento Compiti autentici.


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